Eolie: uno dei luoghi più magici del mediterraneo per vacanza in barca a vela

Le Eolie sono uno dei luoghi più magici d’Italia: situato nel Mar Tirreno un arcipelago di sette isole vulcaniche di varie dimensioni che il mondo ci invidia, con mare cristallino e scogliere rocciose dai colori intensi, resi ancora più vividi dal contrasto con formazioni nere di origine vulcanica; in più, il cibo celestiale che la cultura siciliana sa regalare e paesini arroccati sul mare, che lasciano senza fiato. Insomma, un luogo incredibile che, come ogni arcipelago, mostra il suo lato più affascinante se vissuto in barca a vela. Dal momento in cui si sale a bordo a quello in cui ci si saluta per tornare a casa, la barca diventa una comoda casa galleggiante che ti porta dolcemente alla scoperta degli angoli più nascosti, dei panorami più mozzafiato, delle spiagge più belle e meno conosciute. Ma quali sono le cose da fare assolutamente alle Eolie, che chi visita questo splendido arcipelago in barca a vela non dovrebbe perdersi?

Scoprire il lato più selvaggio dei vulcani delle isole Eolie

Ognuna di queste isole ha origine vulcanica, e non è difficile accorgersene: le tipiche forme coniche tradiscono subito anche quelli ormai spenti da molto tempo, come Filicudi. Mentre altre, come Vulcano, sono caratterizzate dalle inconfondibili spiagge nere e pozze di fanghi sulfurei. E quindi, non c’è da stupirsi che siano proprio i vulcani le principali attrazioni del luogo: dalla passeggiata fino alla cima di Panarea, che mostra un lato molto meno mondano dell’isola, passando per il trekking al cratere dell’ormai spenta Vulcano, per finire con la straordinaria esperienza naturale di Stromboli, pochi luoghi al mondo regalano scenari così. Proprio vedere Stromboli è una delle cose da fare alle Eolie assolutamente, perché regala emozioni davvero rare. Il suo vulcano è il più attivo d’Europa, e se si raggiunge l’isola dal mare, quando l’attività è particolarmente intensa, lo spettacolo di vedere le eruzioni dalla propria imbarcazione è impagabile. Con l’impressione di vedere fuochi d’artificio naturali che illuminano il cielo (al proprio meglio al crepuscolo), dal mare si può osservare la colata lavica scendere da un lato del vulcano fino a raggiungere l’acqua, formando la cosiddetta “Sciara del Fuoco”. Non si può evitare di commuoversi davanti a tanta bellezza, e sentirsi minuscoli in confronto alla potenza della natura.

I più temerari, possono approcciare l’ascesa al cratere seguiti dalle esperte guide del luogo: un trekking da non sottovalutare di circa 3 ore per salire, ma dal fascino davvero unico, soprattutto al tramonto.

Se però non sei un amante dei trekking intensi, ma non vuoi perderti lo spettacolo di vedere le eruzioni più da vicino, c’è una cosa da fare alle Eolie a cui non puoi rinunciare: cenare all’Osservatorio di Stromboli con le luci rosse di Iddu (“Lui”, in siciliano, come i locali si riferiscono al vulcano) che si riflettono…nella tua pizza! Mentre i più temerari scalano il vulcano, il resto della ciurma si gode un’ottima cena a lume di candela (e di eruzione) in uno dei luoghi più suggestivi dell’isola. Scoprire il fascino anche degli scogli più piccoli delle Eolie Certo, le Eolie offrono delle splendide spiagge tutte da esplorare, ma chi ci si reca in barca non dovrebbe assolutamente limitarsi a queste. Perché il vero fascino di queste isole è in mezzo al mare, e tra le cose da fare alle Eolie c’è sicuramente scoprire queste “sculture”. Solitamente, ormeggiare la barca e restare qualche ora ancorati in mezzo al mare non è cosa semplice: bisogna trovare una caletta riparata dal vento e dalle onde, altrimenti ci si può fermare solo per pochi minuti. Grazie alle condizioni climatiche miti che solitamente si trovano qui in estate, invece, si può ormeggiare la barca anche in luoghi meno riparati, come ad esempio La Canna, a Filicudi. Un faraglione alto e stretto che sembra essere stato scolpito a mano da qualche divinità marina, e che invece è un ricordo di 40.000 anni delle ultime eruzioni del vulcano dell’isola. Poco lontano, un altro scoglio incredibile: l’isolotto di Montenassari, nella cui parete rocciosa si apre una piscina naturale! Ormeggiare nei dintorni di luoghi come questo e partire alla loro esplorazione con il tender (il gommone in dotazione) o a nuoto, armati solo di pinne e maschera, è davvero un lusso.

Godere della vita a terra quanto di quella in mare

Ma dove si può trovare un posto con tutte queste bellezze naturali straordinarie, che metta insieme anche una cucina squisita e sempre varia, con villaggi e paesi divertenti e pieni di vita? Ecco, appunto, praticamente da nessun’altra parte! Il bello delle Eolie in barca a vela è anche questo: in pochi altri posti si riesce a combinare così bene il piacere e il relax della vita in mare durante il giorno, con il divertimento e la mondanità delle uscite a terra la sera. Praticamente ogni notte si scende a esplorare un paese diverso: da Panarea, dove la vita notturna dà il suo massimo e vedere l’alba è praticamente un must; a Lipari, che è perfetta per provare tutte le varianti della cucina siciliana; passando per Salina, nota per il film “Il Postino” di Massimo Troisi, che regala aperitivi gustosi nei luoghi più suggestivi. Non c’è serata migliore alle Eolie di quella iniziata in barca e finita sulla terra ferma, insomma! Sono isole perfette da visitare in flottiglia, per avere il giusto mix di divertimento e di relax: di giorno si naviga insieme e ci si ormeggia in rada vicini, condividendo con le altre barche bagni e giochi in acqua e poi rilassandosi sulla propria imbarcazione. La sera, si scende a terra tutti insieme e ci si gode l’atmosfera unica che si crea in questo tipo di gruppi, ridendo, brindando, scherzando. E si finisce sempre ad allargare ulteriormente la compagnia, perché tutte le persone del luogo, sia turisti che locali, si riversano in strada a godere del vibe inimitabile. Le cose davvero imperdibili da fare alle Eolie nelle serate a terra? Ad esempio, un vero aperitivo siciliano a Filicudi: ci si ormeggia alle boe davanti a Pecorina A Mare, dove c’è un baretto in cui tutta l’isola si reca al tramonto. E mentre sorseggi un calice di vino, magari il pregiato Malvasia delle Lipari, ti puoi prendere un piatto di arancini o di melanzane alla parmigiana dalla rosticceria di fianco. Oppure esplorare Salina alla ricerca del mitico Alfredo: da lui si possono assaggiare vere prelibatezze, come il miglior pane cunzato (“condito”) della zona e la tipica granita siciliana. E ancora a Lipari non si può mancare di fare quattro salti in una delle discoteche più panoramiche che ci siano: il Turmalin, arroccato sopra una scogliera, in cui ci si può perdere tra la musica, il mare e la luce delle stelle.